lunedì 31 agosto 2009

Il papà di quella bassa

In questa prima estate da padre ho preso coscienza di una ineggabile verità. Non esisto più come persona in quanto tale, nessuno ricorda o conosce più il mio nome. Io sono diventato "Il papà di quella bassa". Lo stesso vale per me: i genitori dei bambini che ho incontrato in vacanza o che vedo ai parchetti sono solo delle entità che accompagnano i veri protagonisti della situazione: i pargoli. Stavo facendo queste considerazioni con un amico che è padre da ben tre anni: lui ha osservato che c'è un'altra fase, precedente, quella de "il marito di...". Allora gli ho risposto: "Hai proprio ragione, caro.... come hai detto che ti chiamavi?"

giovedì 27 agosto 2009

Giù dal lettone

26 agosto 2009
Nuovo progresso di quella bassa. Stamattina cambiamento nell’abituale procedura: di solito si sveglia puntuale come le zanzare d’estate, alle 7.15, e pretende di bere alle 7.16 il latte, sennò urla come se la stessero torturando. Io (o più raramente quella alta che però di solito dorme o finge di farlo) in stato di semi coscienza lo preparo e lo somministro nel lettone così da dormire “ancora cinque minuti”. Dopo di che, sazia, inizia la sua giornata. Questo di solito: stamattina no, ha ripreso a dormire (lei, io no). Quindi abbiamo posizionato i cuscini sui lati per non farla cadere e siamo andati in cucina a far colazione. Tutto d’un tratto: tadadam. Uno spavento che a momenti ci resto secco! Quella bassa si affaccia alla porta e dice: “Mamma!”. Baci bacini bacetti, applausi, aperta una bottiglia di spumante. Poi realizzo tutto quello che sta alle spalle di questo progresso: quella bassa si è alzata, ha capito di essere sola e non ha pianto o cercato di richiamare l’attenzione. Ha pensato: mò faccio un bello scherzetto. È scesa dal lettone di sedere (come le insegniamo praticamente da quando aveva 3 settimane di vita!). ha gattonato fino alla cucina (meno male che abbiamo una micro casa!) e... ha chiamato sua madre!

Sapone negli occhi

25 agosto 2009
Stamattina quella bassa che da un anno vive con noi era impegnata in uno dei suoi giochi preferiti: giocare in bagno sul bidet con il sapone (quando non riesce ad aprire l'acqua). Gioco ad alto rischio scivolamento causa acqua/sapone per terra e presenza di sanitari su cui pestare vari parti del corpo (la bassa non ha ancora imparato a camminare). Con prontezza l’ho allontanata, ma per evitare urla strazianti le ho lasciato in mano il sapone con cui lei si divertita a giocare. Così ho potuto andare al lavoro senza problemi, ma non avevo pensato a un piccolo dettaglio. Quella alta che vive con me, mentre l'accompagnava da mia mamma prima di andare al lavoro, si è girata e l'ha vista nel seggiolone che si sfregava gli occhietti circondati da schiuma bianca. Le manine erano sporche di sapone e lei sfregandosi gli occhi ha causato un effetto “bolle di sapone”: gli occhi le bruciavano e continuava a sfregarli aumentando il bruciore… posso solo dire che la mia consorte pulendole le mani con i fazzoletti imbevuti fresh&clean ha solo peggiorato la situazione…