L'avevo addocchiato la prima volta quando la mia coinquilina Alta, immobilizzata dal pancione, mi aveva affidato una missione: "Vai in libreria a comprare un manuale d'istruzioni che ci spieghi come funziona un bebè". Tutti i manuali mi sembravano una collezione di luoghi comuni, volti a riempire la testa di cazzate. Tutti, tranne lui: "Il mio papà sa tutto".
Un titolo che era all'altezza del mio ego. Chiamo la Alta, le spiego le mie ragioni, lei non approva e pone il veto all'acquisto urlando improperi. Decido di non turbare il suo status e rimando l'acquisto.
Poi quella Bassa nasce, cresce e inizia a fare domande scomode e ne sento sempre più la mancanza. Finchè, finalmente, decido di comprarlo e lo ordino su internet.
Mi arriva a casa e inizio a leggerlo con grandissime aspettative.
Le premesse erano buone: è la storia di un papà/giornalista americano che ha raccolto le domande più curiose fatte dal figlio e da altri bimbi e ha cercato le risposte con l'aiuto di esperti.
Io mi aspettavo un elenco di domande curiose e divertenti, magari divise per argomento, con le rispettive risposte.
E invece no.
Il tizio racconta la storia della sua vita: di quando era piccolo, di quando è cresciuto e si è sposato... cose che a me non interessano minimamente. E va beh, penso, magari questo è solo l'inizio, per contestualizzare, poi ci saranno le domande e le risposte.
Di domande qua e là ce ne sono di interessanti. Di risposte, neanche l'ombra.
Anzi, la situazione peggiora.
Secondo capitolo: la moglie un bel giorno accompagna il bambino di quattro anni in biblioteca ("perchè la cultura è importante, è la base di tutto" si premura a spiegare), dove incontra altri bambini della stessa età che sanno tutto sul sistema solare e lo spazio.
Suo figlio invece, non conosce l'argomento.
E va beh, ha solo quattro anni, penso io.
Invece no: la mamma corre a casa in preda al panico, lancia l'allarme e si mettono tutti quanti a studiare il sistema solare per farlo stare al passo con i coetanei, che hanno più nozioni di lui sull'argomento.
Ora... A me questo tipo di atteggiamento basta per farmi odiare lui e tutta la sua famiglia.
Per rispondere alle domande della Bassa non mi resta che iscrivermi alla facoltà universitaria di Tuttologia.
Caro giovanotto, non capisco il perchè lei abbia dovuto comprare quel libro e non "IL MIO PROFESSORE SA TUTTO".
RispondiEliminaLe comunico formalmente che sono profondamente offeso ...
beh, appena risolvi il problema di come risponderle il libro potresti scriverlo tu, o creare una sezione wikibaby su wikipedia.
RispondiEliminaLo farei io se ne avessi lo sprone ma Jack fortunatamente, essendo maschio e dunque più lento, è ancora fermo ad un generico e ossessivo 'cos'è?'
Caro Papà Alto,
RispondiEliminahai buttato via dei soldi. I papà NON sono tenuti a sapere tutto perchè alle domande più difficili si risponde "Chiedilo alla mamma". Altro che laurea in tuttologia. Papàdipupetta docet ;-)
Con i più grandicelli saprei come fare ("Ti ho detto mille volte che se non lo sai basta prendere il libro-enciclopedia-vocabolario"), con quelli piccoli..occorre studiare mi sa!
RispondiEliminaChe libro però..io non l'avrei mai preso, mi fa troppa fatica persino leggere i pochi che ho preso sulla gravidanza e sui bebè e non perché non mi piaccia leggere ma è sempre la solita solfa: se lo devo fare, non mi va. :P
@prof. plautmasch: ha, come sempre, profondamente ragione. Purtroppo però quel titolo è difficile da trovare in quanto continuamente in ristampa. Mi è toccato ripiegare...
RispondiElimina@cla: è vero, bella idea. Secondo me Jack tra un po' si schioderà, anche la mia coinquilina Bassa è ancora molto affezionata al cossss'èèèèèè ripetuto mille volte. A volte questi bimbi nuovi vanno in loop.
@mammadipupetta: veramente nel nostro caso è lei che dici "vai da papà". e poi sono io che voglio essere considerato un faro della conoscenza. Eh eh, sono ambizioso!!! (cmq era una bella idea... accidenti, non averci pensato prima!)
@moonaflowers: credo che per lei e per quelli di questa generazione, si dirà tra un po': "guarda su google o sul telefonino".
si beh, anch'io l'ho abbandonato dopo 20 pagine... e per i manuali classici, concordo pienamente: sempre le solite cose!
puoi sempe dire: te lo spiegherà la maestra!
RispondiEliminase no cosa mi pagano profumatamente a fare?
maestra
ma non occorre iscriversi all'universita' di tuttologia quando si ha uno zio P. docente di quella facolta' !
RispondiEliminaguarda qua:
RispondiEliminahttp://www.pianetabimbi.it/sp/nuovoelenco_domande.php
magari è utile..per fortuna ancora niente dalle nostre parti, ma so che arriverà il momento..
buona fortuna!
e. ;-)
@maestra: e hai ragione, le pago le tasse, io e che cavolo!!!!!
RispondiElimina@zia D.: Benvenuta carissima! questo tuo battesimo nel mondo dei commenti merita di essere degnamente celebrato. Magari con una prima lezione gratuita dal docente/zio!
@emanuelas: pofferbacco, molto interessante il link! fai bene a tenerti pronta, così non arriverai impreparata!
Una mia amica, quando ero incinta, mi aveva regalato un libriccino dal titolo: le mamme hanno sempre ragione.
RispondiElimina...ma si addentrata tanto nello psicologico...mi ha messo un'angoscia!
Meglio mettere la testa sotto la sabbia fino al momento opportuno e poi trovare una veloce scappatoia...
LaCherry
Beh dai, puoi sempre:
RispondiElimina- prendere quel libro e metterlo sotto un tavolo che balla
- prendere quel libro e metterlo dietro ad una lavatrice che vibra troppo per cercare di stabilizzarla
- prendere quel libro, fare a strisce la copertina (diciamo larghe un 2,5 cm), prendere due mollette per la biancheria, fissarle ai raggi della bicicletta e...ora sì che il papà ne sa una più del diavolo! :-)
Ciaoooooo