lunedì 23 agosto 2010

Quello che resta delle vacanze/1

Erano piccole e nere, determinate e veloci.
Le abbiamo conosciute già il primo giorno di vacanza. Abbiamo fatto amicizia grazie a dei dolcetti sardi che abbiamo riposto in dispensa, dove era conservato tutto il resto del cibo appena acquistato.
In un attimo hanno organizzato un perfetto piano di azione che avrebbe fatto sfigurare Bertolaso: autostrade a doppie corsie per raggiungere il mobile, comodi tornanti per arrivare fino alla dispensa, e un attacco multifrontale agli obiettivi zuccherosi.
Già la mattina successiva, ho provveduto a eliminarle tutte con mezzi propri (scopa, ciabatte) e impropri (il metodo "naturale" di mia mamma, ossia i limoni, e quello artificiale, ossia la letale polverina).
Ma questo non è bastato a vincere la guerra. Tempo qualche minuto e le sopravvissute si erano già riorganizzate per venire a recuperare i cadaveri.
Insomma, ci siamo presto accorti che per sconfiggere le formiche sarde (ribattezzate in seguito: le formiche cinesi) ci vuole ben altro.
Quando ci mettevamo a tavola in veranda per mangiare, loro si predisponevano a semicerchio sotto la sedia della nostra coinquilina Bassa, attendendo il cibo che sarebbe sicuramente caduto copioso, garantendo loro inverni sereni per le prossime 12 generazioni.
Verso gli ultimi giorni di vacanza erano arrivate a prendere il cibo che cadeva al volo.

L'assalto all'umido era sicuramente una delle loro attività preferite: quando andavo a buttare via qualche residuo di cibo, mi seguivano scodinzolando. Poi ricoprivano il bidoncino completamente, sia dentro che fuori, senza disdegnare nemmeno di mangiare il sacchetto organico dell'umido. Erano richieste abilità fuori dal comune per aprirlo e richiuderlo: bastava un nanosecondo di troppo e ci si ritrovava la mano completamente nera, ricoperta di formiche.

Dopo la disfatta dell'attacco ai dolcetti in cucina, che ha portato gravi perdite tra le avversarie, sembrava comunque che le formiche sarde fossero gratificate dall'attività all'esterno, nel giardino della casa.
In realtà non avevano rinunciato a entrare in casa, stavano solo lavorando a una nuova strategia. Ci sono volute un paio di settimane prima che si palesasse una nuova mossa: non si erano ritirate, stavano solo agendo nell'ombra.
Stavano scavando una galleria sotterranea che, secondo i calcoli delle formiche ingegnere, avrebbe dovuto sbucare propria sulla dispensa. Invece qualcosa è andato storto, e ci siamo ritrovati la doccia e il bagno completamente invasi.
Dopo aver annientato anche quel fronte grazie alla tecnica dell'annegamento, si sono di nuovo ritirate.
Le abbiamo riviste il giorno della partenza, che camminavano sul soffitto, forse ancora a causa di qualche errore di calcolo.
O forse un nuovo piano diabolico che solo i futuri inquilini della casa avranno potuto apprezzare a pieno.

9 commenti:

  1. Mio cognato, con moglie e pargolo ottomesenne a carico, ha combattuto la medesima battaglia in liguria salvo optare per una strategica ritirata a Milano. Chiesto intervento dell'agenzia, hanno fatto irruzione in casa FBI, Gosthbuster, SWAT, NAS, CSI, NCIS, House e Olivia (Fringe). Grazie al loro intervento le formiche sono state sterminate. Certo, della casa resta ormai poco, ma lavorando sodo in inverno per la prossima estate potrebbe già essere ricostruita...

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  2. Ecco perché i giornali dell'isola titolavano: Strage di formiche, all'arrivo della protezione animale i malintenzionati si danno alla fuga. Sospettata una turista milanese detta "La bassa"...
    Bentornati! ^^

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  3. Scondinzolavano?
    E le hai ammazzate?
    Oh tu, uomo crudele.

    Bentornato ;)

    Susibita

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  4. fantastica questa battaglia, la stessa in casa mia, solo che io sono in casa vacanze...
    Dhe

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  5. @paolo: probabilmente è la stessa fine che ha fatto la casa dove stavamo noi!

    @giuliedda: noooooo dannazione, ora ci troveranno, siamo stati scoperti! :-)

    @susibita: amica, questa è la guerra. non si guarda in faccia a nessuno!

    @dheborar: la vinceremo, questa battaglia, ovunque essa sia!

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  6. Perchè non hai conosciuto le formiche spagnole!
    Ero convinta che durante la notte avrebbero trasportato anche me.

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  7. Perchè non hai chiamato tuo suocero? Pare abbia un ottimo rimedio, no?

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  8. @bea: beh, anch'io ad essere sincero ho temuto che si portassero via la Bassa con tutta la sedia...

    @Optimus Prime: eh eh! è vero ma lui purtroppo era in continente (scritto staccato, eh!)

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  9. mi raccomando, controlla che nessuna si sia infilato in macchina per seguirvi.. che le formiche hanno delle scie chimiche potentissime!
    e nel caso fosse arrivata.. STOMP!

    ps. bentornati!

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