venerdì 29 gennaio 2010

Due chiacchiere alla macchinetta del caffè

Di solito per il mio compleanno mi faccio un regalo: una giornata di ferie, dedicata completamente a me, che sono il festeggiato e ritengo di averne tutto il diritto. Così faccio le cose che mi piacciono e che di solito non ho mai tempo di fare, tipo colazione al bar con lettura del giornale, un bel giro all'OBI, magari continuare il quadro che, nell'attesa che lo finisca, ha fatto le ragnatele... Mi sembra un bel gesto verso me stesso. Purtroppo quest'anno non sono riuscito a farlo... così mi consolo con delle chiacchiere in ufficio! commestibili, ovviamente

giovedì 28 gennaio 2010

Houston!!!

"Marrrito. C'è un problema"
"Son qui apposta"
"Oggi mia mamma mi ha detto che in ludoteca (ameno luogo dove va la Bassa il pomeriggio un paio d'ore con altre persone basse, ma tutte rigorosamente con un accompagnatore alto, ndr) due bambini hanno picchiato la Bassa"
"No!!!!!!!! E lei non li ha picchiati?"
"NO!"
"E vabbeh, capita!"
"Come capita? stiamo parlando della mia BAMBINA!!! Non vuoi sapere cosa è successo"
"Eh come no... dimmi, cosa è successo?"
"Uno l'ha spinta. Poi la mia creatura si era seduta di fianco a un altro bambino, che l'ha spinta via perchè lui preferisce un'altra bambina, Asia"
"E allora?"
"Come allora? come può preferire un'altra bimba alla mia? Lei è la bimba più simpatica, sveglia, intelligente e simpatica che esista"
"Vabbeh, ma lo è per te... non è che in assoluto... ogni genitore..."
"No no, non esiste. Nessuno deve permettersi di toccare la mia bimba"
"Più che altro dobbiamo insegnarle a difendersi. Dovremmo mandarla a judo con mio papà"
"Pensavo, piuttosto... non è che puoi aspettare fuori dalla ludoteca quei bambini per dirgli che non devono più toccare la Bassa?"
"Ma hanno meno di due anni"
"E quindi? Devono portare rispetto!"

Se non altro non aveva tutti i torti quando diceva "Abbiamo un problema"... solo non è proprio quello che pensa lei.

mercoledì 27 gennaio 2010

Miao

"Pronto, qui è la Protezione Animali"
"Buongiorno, la chiamiamo per segnalare un caso di maltrattamento di animali domestici"
"Ma certo, siamo qui apposta. Ditemi tutto"
"Dunque, i soggetti maltrattati siamo noi, la Gatta Nera e la Gatta Grigia. La causa è un soggetto che si è introdotto da poco nella casa dove abitiamo, sconvolgendo la quiete e l'armonia che vi regnavamo. Tutto è iniziato la scorsa primavera, ma sta peggiorando: prima il soggetto era immobile o comunque si muoveva molto lentamente su quattro zampe. Ora invece è più veloce e procede a due zampe".
"In cosa consistono i maltrattamenti?"
"Il soggetto ci insegue SEMPRE, tutto il giorno. E a volte riesce a raggiungerci sottoponendoci a vere e proprie torture: ci immobilizza con le mani e poi prova a cavalcarci come fossimo dei cavalli! Anzi, schiocchia anche la lingua emettendo il verso "CLOP CLOP". A volte finge di accarezzarci, dice "CARA, CARA" invece tira il pelo con violenza, strappandolo. O ancora ci prende per la coda e non ci lascia più andare. Per fortuna la sera se ne va, così la notte siamo tranquilli, e abbiamo due giorni di riposo alla settimana"
"Altro?"
"Gli agguati possono essere improvvisi. Si avvicina mentre dormiamo sulla sedia o sul divano, ci solleva e poi ci lancia per terra gridando "OPLA-là". VIviamo in uno stato di continuo allerta. Siamo stressate, quindi oltre ai danni fisici vorremmo far presente che subiamo anche un danno psicologico. Il soggetto urla continuamente "NERAAAAA!!! GRIGIAAAA". Quando lo sentiamo ci vengono dei tic nervosi"
"Vi siete mai ribellate?"
"No, la nostra unica difesa è la fuga"
"Brave, brave. Ma venite nutrite regolarmente?"
"Direi di sì. Il soggetto si preoccupa che ci siano crocchette nella ciotola e nel caso in cui non ce ne siano abbastanza ne versa copiose quantità. E si premura anche che ci sia sempre acqua fresca"
"Descrivete questo soggetto: è alto?"
"Beh, non direi. Rispetto agli altri umani è molto basso"
"Quanto basso?"
"Mah, sarà alto quattro o cinque scatole di crocchette"
"Ah, è un bambino!"
"Veramente abbiamo motivo di ritenere che sia una bambina"
"Ancora meglio... volete farmi credere che due gatte non riescano a far fronte a una bambina... ah ah ah!"
"ma guardi ci fa male, davvero. E ci perseguita continuamente, non possiamo più stare tranquille..."
"Ma suvvia, non mettetela giù pesante... ah ah tutte queste lamentele per una bambina...."

lunedì 25 gennaio 2010

White Ciapet

ATTENZIONE! WARNING! Post con effetto collaterale!

"Marrrito, lo sai che l'altro giorno in pausa pranzo ho visto quel telefilm che guardavi tu una sera... quello su Fox Crime su Jack lo Squartatore?"
"Ah, White Ciapet?!?! Bello vero? Ma che puntata hai visto, la prima o la seconda?"
"Non lo so... era quella dove alla fine ammazzavano la poliziotta"
"..."
"Marrrrito? Com'è che mi sembri leggermente arrabbiato?"
"No, non sono arrabbiato. Volevo solo ringraziarti. Evidentemente hai visto la seconda puntata, visto che la prima non finiva così... e grazie a te ora so già come va a finire...."

L'effetto collaterale è che ora lo sapete pure voi che leggete... sono davvero DIABBBBOLICO!

La tecnologia è donna

Ci è voluto meno di un mese per farla capitolare.
Quando l'ha visto nuovo, bello e immacolato sotto l'Albero di Natale era entusiasta. "Che bello! E poi bianco, non ne avevo mai visti! COsì si intona con la tivvù! Grazie mille, il mio stava tirando gli ultimi".
Era talmente felice che ha ben pensato, il giorno successivo, di dare il colpo di grazia al suo, facendolo cadere con nonchalance, disintegrando metà schermo e decretando così defintivamente il suo addio a questo mondo.
Solo dopo ha approfondito la scoperta del nuovo arrivato, facendo una scoperta che ha destabilizzato le sue certezze. "Ehm... ma questo cellulare non ha i tasti".
"Certo è touchscreen!". Pazientemente le ho spiegato che ora le tastiere sono roba vecchia, che non si usano più. "Guarda, basta sfiorare lo schermo per far apparire numeri, mandare messaggi, inviare foto, collegarsi a internet...".
"Ma perchè anzichè la tastiera del cellulare non ne hanno disegnata una QWERTY come quella dei computer, che era più facile?".
E io che ne so? Da allora, qualcosa si è incrinato tra i due. E la mia coinquilina Alta ha iniziato a innervosirsi. "Non riesco a rispondere, come diavolo si fa?!?! e poi come cavolo si mandano i messaggi? gnn gnn (inconfondibile inflessione acida nella voce, ndr) ma sto c@##o di telefono..."
"Ma va che gioiellino di tecnologia amore, non ti arrabbiare"
"E come si fa a tornare indietro? e come si sblocca la tastiera-che-non-c'è...."
"Ma è facile, devi solo abituarti. E poi guarda che belle foto che fa"
"E come faccio a guardare? se muovo il telefono si muovono anche le foto! ferme ferme... questo telefono ha una vita propria"
Dopo una settimana senza telefonare, ricevere telefonate o mandare messaggi, si è arresa.
"Senti, hai presente quel cellulare che mi hai regalato a Natale... bello, eh. Ma io ne voglio uno normale. Posso fare cambio col tuo?"
"Ma il mio è vecchio!"
"Fa niente, almeno potrò riprendere i contatti col mondo"
"Sicura? non vuoi provare ancora un po'?"
"Sicura".
e così ora mi godo il mio nuovo cellulare touchscreen!

venerdì 22 gennaio 2010

Mondo al rovescio

Ieri mi sono ritrovato insieme a un improbabile gruppetto e ho creduto di avere un'allucinazione. C'erano:
- il costruttore-palazzinaro del complesso dove abito. Età dichiarata: 25 anni.
- il nuovo amministratore. Età presunta: 25-30 anni.
- l'architetto del suddetto complesso. Età presunta: 35 anni.

Credevo di sognare. Gente così giovane, praticamente ancora in fasce, già in posizioni dirigenziali. In Italia! E poi si dice che da noi per i giovani non ci sono possibilità di farsi strada, di emergere ecc. ecc. E invece...

Note a margine:
- il costruttore si è trovato per caso in questi panni. Il padre è mancato improvvisamente a dicembre, lasciando un maxi cantiere avviato. "Io facevo il commercialista e mi sono trovato in mezzo a muratori e carpentieri. E non ne capisco niente".
- l'amministratore probabilmente è alla sua prima esperienza lavorativa. è stato eletto dopo che il suo predecessore, scelto dall'impresa costruttrice, è stato defenestrato durante l'assemblea (aveva chiesto 900 euro per il cambio delle lampadine nel primo anno di gestione di un palazzo nuovo. Ha rischiato la lapidazione). Dopo mesi di anarchia e autogestione, è sbucato lui e ha vinto. Nel verbale della sua prima assemblea, per ogni punto, ha scritto: "Dopo una lunga discussione, si è deciso che...". Che discussione? chi ha deciso? chi ha detto sì, chi no?!?! credo non sia molto legale, ma comunque bisogna riconoscere che il ragazzo si impegna. Cresce comunque il sospetto che sia una testa di legno, un burattino: i fili li muove "il genio del palazzo", quello che sa-tutto-lui, conosce-tutti-lui ed è bravo-solo-lui. Quello che, per intenderci, ha eliminato la neve dallo scivolo del garage con il getto d'acqua dell'idrante in una gelida mattina di dicembre (leggi qui).
- l'architetto non so perchè sia stato scelto. Forse è figlio di, nipote di.
O è possibile che sia stato scelto perchè è solo bravo?

Ah, ah ah... ci avrete mica creduto!!!

giovedì 21 gennaio 2010

Resta di stucco...

Vita dura, quella del papà single.
Ieri sera quella Alta era fuori per un cena di lavoro (almeno così mi ha detto), questo significava che spettava a me la gestione delle procedure serali correlate alla nostra coinquilina Bassa, in particolare:
1) ritiro di quella Bassa dalla suocera
2) rientro a casa
3) nutrimento mio e suo
4) cambio serale e impigianamento
5) messa a letto con addormentamento

Che faticaccia.
Per fortuna che sono un padre autonomo e dotato di mille risorse, così ho messo a punto un piano perfetto per la gestione della situazione.
Il piano originario prevedeva che io mi recassi al lavoro in macchina con l'auto dotata di seggiolino per il trasporto della Bassa di modo che la sera, al rientro dal lavoro, mi fermassi dalla suocera per prelevare la bimba e procedere con i punti 2-3-4-5. Invece, con un abile BARBATRUCCO la mattina sono riuscito a sconvolgere i piani risolvendo la situazione a mio favore.

Inizialmente ho finto di seguire il piano originario (MAI contraddire apertamente una donna), poi ho fatto marcia indietro e sono rientrato a casa. "Amore nevica. No, non è brina. No, non ho bevuto niente di alcolico col latte. Stavo per imboccare l'autostrada quando della neve ha iniziato a scendere copiosa dal cielo. Se va avanti così ora di stasera ci saranno due metri di neve, resterò bloccato a Milano e non potrò procedere con il piano. Dunque vado in pullman". SEMPRE essere propositivi con una donna.

Così ho riposto la vettura in garage e sono andato al lavoro in bus, precludendo qualsiasi possibilità di ritiro della Bassa dalla suocera in modo autonomo.
La sera sono sceso alla fermata della suocera, leggermente in ritardo ma non troppo. Con l'aria stanca, ho chiesto alla suocera di riaccompagnarci a casa in modo che potessi provvedere al rancio della Bassa, che a quell'ora aveva già un certo appettito.

"Sia mai" dice la suocera. Ero sicuro che, dietro a quella facciata di femminista con idee moderne, ci fosse un retaggio di società patriarcale in lei. L'uomo mica deve badare a queste faccende. Così ha insistito perchè restassimo lì a mangiar... e io cosa dovevo fare? non avevo neanche la macchina per scappare, ero in trappola. Così ho annullato il punto uno, posticipato il punto due, e ho delegato il punto 3 alla suocera.
Poi siamo andati a casa con la pancia piena e, in scioltezza, ho provveduto ai punti 4 e 5.
Sono o non sono davvero diabbbbbbbolico?!?!?!?!

mercoledì 20 gennaio 2010

il paese dei balocchi

Crescere con una corretta alimentazione è molto importante per i bambini, soprattutto oggi che sono bombardati da cibi chimici iperzuccherosi o ipersalati.
Bene, cosa c'è di peggio di vivere a fianco un MacDonald's? Avere, di fianco al Mac, pure un spaccio della Lindt.
Il tutto avviene vicino a casa di mia suocera dove quella Bassa trascorre la giornata. E questi sono gli unici due negozi nel raggio di chilometri, aperti proprio pochi mesi fa.
Quindi quando quella Bassa, che ha l'animo vagabondo, vuole uscire a fare due passi, l'unica alternativa per salvarla dal freddo gelido di questi giorni è portarla in uno di questi due posti. Può scegliere se strafogarsi di cioccolato o mangiare hamburger. Tutte e due le alternative non sono proprio il massimo per un'alimentazione bilanciata, soprattutto per un bambina di neanche un anno e mezzo, che gode già da sè di ottimo appettito (e in questo è degna figlia dei suoi genitori!).
L'altro giorno sono uscito prima dal lavoro e sono andata a recuperarla io dalla nonna. "Mia mamma dice che sono al Mac - mi ha avvisato la Alta -. E non sa se le faranno uscire...". Entrato al Mac, ho visto una signora seduta a un tavolo con uno yogurt gigante che si muoveva di fianco lei. Poi ho capito che sotto a strati di yogurt c'era mia figlia. E lo yogurt era pure sparso tuttintorno, sul pavimento, sul tavolo, sulle sedie di design che chissàperchè arredano quel Mac.
Io e la suocera stavamo escogitando un piano di fuga quando a quella Bassa è venuta sete che neanche dopo tre giorni nel deserto senza acqua. "ACQUAAAA ACQUAAAAAAA SETEEEEEE". L'abbiamo fatta bere con la cannuccia e si è rifiutata, così ho provato a farla a bere a canna dalla bottiglietta ed è stata la fine. Si è bagnata tutta e ha bagnato tutto.
Così l'ho portata in bagno per darsi una ripulita, poi le abbiamo tolto un paio di strati di vestiti troppo bagnati per affrontare il freddo gelo all'esterno e abbiamo messo in atto il piano di fuga.
Nessuno ha avuto il coraggio di fermarci. Ma la faranno entrare di nuovo?!??!?!

martedì 19 gennaio 2010

SS tata

Quella Alta lo guarda adorante nella tipica posizione dell'imbambolamento televisivo: occhio perso nel vuoto e bocca aperta con mascella cadente. Solo X Factor seconda edizione aveva avuto quell'effetto. Ogni parola che viene proferita per lei è Vangelo. Prima o poi inizierà a prendere appunti e a disseminare le "Regole" per tutta la casa come se fossero tavole della legge.

SOS Tata, che in realtà dovrebbe chiamarsi SS Tata, si basa su una evidente contraddizione: è un programma televisivo dove la Tata per riportare l'ordine familiare come Regola Aurea ha "Spegnete la televisione". Inoltre non credo sia edificante per quella Bassa vedere dei bambini che si esibiscono in scenate e capricci, la porta all'emulazione.

Secondo me tutti i casi proposti si basano su storie vere, ma sono recitati da attori. "Non è possibile" ribatte quella Alta, ma ha la mente ottenebrata dall'adorazione del programma . "Come fanno a far recitare i bambini anche molto piccoli? Eppoi le case e le storie sono così vere che non potrebbero fingere. E i bambini somigliano ai genitori, quindi sono vere famiglie".
Vabbè ma in televisione è tutto finto. E poi, dico io, chi andrebbe in televisione a far vedere che non riesce a domare i propri figli? Cioè è normale far vedere a tutta Italia i propri figli che fanno i capricci, che piangono, che soffrono, che ridono... in altre parole che senso c'è nel portare la propria intimità di famiglia in piazza?!

Se fosse un servizio privato, capirei. In fondo è stupefacente come riescano a portare l'ordine in una settimana (fermo restando che dev'essere finzione... non può bastare una settimana per rimediare a una vita di diseducazione!), come riescano a trovare il comportamento sbagliato che innesca tutti gli altri.
Si fa un grande parlare di privacy e poi... ci sono tutte quelle famiglie disposte a sbandierare i fatti propri in tivvù!?!

lunedì 18 gennaio 2010

Lettone sì, lettone no

Quando quella Bassa dorme, dorme. Puoi accendere la musica a tutto volume, sollevarla, alzarla, sbattacchiarla in giro e lei non fa una piega, cade in una specie di catalessi.
Il problema è il passaggio dalla veglia al sonno. Lei non vuole cedere alla palpebra che cade, abbandonarsi nelle braccia di Morfeo per lei è una sconfitta personale.
La sera non si addormenta mai prima delle 10.30-11. Che è tardissimo. Quella Alta si addormenta prima. La super nonna bis è inorridita quando l'ha saputo: "Ma come i bambini di solito si addormentano alle 8.30-9!". Adesso ogni volta che la vede cerca di farla dormire, qualsiasi ora sia. Inutile dire che non ci riesce mai.
Sul dormire c'è la più grande divergenza d'opinione in campo educativo tra me e la Alta. La Alta vuole farla dormire nel suo lettino, costi quel costi, io invece sono per la linea morbida e mi piace che si addormenti nel lettone. Anche perchè quando abbiamo provato a insistere lasciandola piangere si è fatta venire il vomito stile esorcista... due volte... qui e qui).
"Gnnn.. non va bene per il suo sviluppo dormire nel lettone. DEVE addormentarsi da sola!" sentenzia quella Alta con voce acida stile tata Lucia di SS Tata
"Ma dai, che male c'è... a me piace, così ci facciamo anche le coccole"
Di solito, se andiamo a letto presto proviamo la modalità lettino, che comporta di solito stare un'ora come minimo seduti sul pavimento in camera sua cercando di obbligarla a dormire con lettura storie e ninne nanne. E spesso finisce tutto nel lettone perchè siamo esausti.
Se invece iniziamo la procedura tardi, andiamo diretti sul lettone.
l'altra sera quella Alta ha sconvolto il normale ordine delle cose mettendola alle 10.30 sul lettino.
"Ma dai, portala nel lettone è tardi... si addormenta alle due!"
"SSHHHH è colpa tua se non si addormenta nel lettino. Lei ha capito che tu sei l'anello debole e se ne approffita. Senti ora è lì che gioca con gli animali tranquilla. Tra poco si addormenterà, da sola, nel suo lettino come è giusto che sia!"
"MAMMMAAAAAAAA"
"Vedi, ti chiama. Valla a prendere che è tardi"
"No"
"MAMMMAAAAAAAAA UEEEEEEEEEEEE"
"Non possiamo cedere al primo frigno, sennò è finita, abbiamo perso"
"Ma dai..."
Piange e si lamenta un po', poi silenzio
"Ecco vedi, avevo ragione io. Perchè non lo ammetti? si è addormentata"
"Beh, effettivamente... però devi andare a metterle il sacco nanna"
"Ok, vado"
Va.
E torna con la bimba in braccio.
"Ehm... era ancora sveglia".
"AH!!! Hai visto che avevo ragione io, chiedimi scusa, adesso, chiedimi scusa!"
"'Cusa"
"Oh Bassa gioia dei miei occhi, non tu, ma quella sciroccata della mamma"
"'cusa 'cusa 'cusa"
"Bastaaa"
Poi inizia il solito show basso. Per un'ora sembra che la bambina si sia addormentata poi si alza e ricade. Come i cattivi dei film americani che non muoiono mai. Il problema è che punta sempre alla testata del letto che è in ferro battuto. Se lo prende con la testa in una delle sue cadute si spacca la testa. Il prossimo lo prendiamo in stoffa imbottita.

venerdì 15 gennaio 2010

Nuova ossessione

"PIPPI PIPPIIIII". è la nuova ossessione di quella Bassa che vive con noi.
Ogni sera, quando rientriamo è la stessa storia. Si mette davanti al televisore urlando come una dannata "'MANDO 'MANDOOOO PIPPPIIII" (= datemi un telecomando che voglio vedere Pippi!"). Lo danno tutte le sante sere su Sky. Due episodi due. Per lei non è concepibile una televisione che non trasmetta SEMPRE Pippi Calzelunghe, Sbippi per gli amici (e una volta, grazie alla Maratona Pippi, il suo sogno è diventato realtà... un incubo).
La Bassa apprezza soprattutto la sigla ("sbippisbippisbippi sbippisbippisbippi"), ma non disdegna anche gli episodi. Belli, eh.
Non fosse che sono SEMPRE gli stessi. Ho letto che ne hanno girati pochi, in più su Sky girano sempre gli stessi: Sbippi va sull'isola di Taka Tuka per salvare il suo papà rapito dai pirati. Ieri sera ne hanno dati due che non avevamo mai visto e stavamo gridando al miracolo! La strategia della pianificazione Sky dev'essere sfruttare al massimo ogni singolo episodio facendolo vedere fino a che non ne conosci ogni minimo dettaglio, ogni battuta. E poi si ricomincia con un altro.
Non se ne può più.
Comunque, dalla visione forzata di questo telefilm ho appreso delle nozioni importanti.
1) Sbippi è una sciroccata, ma è simpatica.
2) il papà di Sbippi, il capitano Calzelunghe, è un tamarro incredibile.
3) l'amica di Sbippi, Annika, è completamente andata. Mi sembra un po' lenta, forse si fa le canne. Suo fratello Tommy è già più sveglio.
4) Villa Villacolle, la casa dove vive Sbippi, è davvero bella. Ci baratterei volentieri il mio tre microlocali.
5) Ma com'è che sono sempre tutti mezzi svestiti? anche quando c'è la neve si mettono al massimo un maglione! E sì che sono in Svezia...
6) Devono essere stati davvero i vichinghi a scoprire l'america, visto il tempo che quei tre ci mettono ad arrivare dalla Svezia ai mari dei caraibi
7) Sbippi ha sempre del contante a disposizione. Che abbia vinto WinForLive?

Qualcuno mi salvi da Sbippi... anzi dall'abbonamento triennale di Sky, una condanna!

giovedì 14 gennaio 2010

La gallina che mangiava le uova

Altro che cibo biologico o controllato. Noi abbiamo la super nonna bis T. che, nonostante abbia superato gli ottanta, è ancora arzilla e non solo coltiva l'orto, ma alleva anche le galline. Questo ci consente di avere uova fresche ogni settimana (tra cui "l'uovo che fa parlare i bambini" qui) , verdura del suo orto di tanto in tanto e, raramente, qualche gallina. La super-nonna bis è un tipo molto pratico e spiccio, non è mai stanca, lavora sempre e ha una vera e propria adorazione per la sua prima e per ora unica bis-nipote, a cui ha riservato appunto una gallina a cui poco prima aveva tirato il collo.
L'altro giorno sono stato incaricato di togliere dal congelatore il volatile per procedere con la cottura. E mi sono accorto di un'etichetta scritta a mano dalla super nonna, che è solita annotare con cura tutte le cose "perchè sennò poi si dimentica" (ad esempio la data in cui congela le mono-porzioni di minestrone che realizza in dosi industriali o anche la data in cui le galline depongono le uova). Ma questa volta si è superata: non solo ha segnato la data del decesso della gallina, ma ha annotato anche la causa che ne ha comportato la prematura dipartita: "Gallina che mangiava le uova".
Questo vuol dire che sicuramente aveva già avvisato la suddetta gallina di non beccare più le uova appena deposte, altrimenti... ZAC! Ma questa deve aver sottovalutato l'ammonimento, continuando imperterrita nel suo deprecabile vizio. "E mica posso mantenere una gallina che non mi dà uova!". E certo, il ragionamento non fa una grinza. E poi lei prima le avverte: con la gallina che non faceva le uova aveva funzionato. Dopo il suo avviso si era messa a produrre in quantità industriali. Ma per questa, come il suo epitaffio recita, non c'è stato niente da fare.

mercoledì 13 gennaio 2010

La scenata perfetta

Finalmente abbiamo dato anche noi un degno contributo alla campagna anti-riproduzione per mantenere il tasso di natalità del nostro Paese tra i più bassi al mondo.
Quella Bassa si è esibita in una bella scenata isterica con urla e pianti in mezzo a un negozio pieno zeppo di gente. Una di quelle situazioni in cui la gente prima pensa "Oddio è partito l'allarme anti-incendio". Poi realizza che la fonte di quel suono acuto e fastidioso proviene da un essere umano basso ma incredibilmente rumoroso. E allora interrompe qualsiasi tipo di attività per guardarti. Se non hanno figli decidono di non farne mai per non ritrovarsi in situazioni del genere. Se hanno figli grandi hanno rimosso il passato e pensano che i bambini di oggi non sono più come quelli di una volta. Se hanno figli o nipoti piccoli ti guardano con compassione e solidarietà.
è successo sabato pomeriggio, quando abbiamo portato quella Bassa in uno spaccio di articoli tessili. L'obiettivo primario era acquistare un cuscino per me, visto che quello vecchio si era disintegrato internamente e continuavo a svegliarmi con il mal di collo.
Non avevamo però previsto l'effetto saldi: lo sconto fino al 40% muove le masse e provoca effetti talvolta irreversibili come tic agli occhi, compulsione ossessiva all'acquisto di oggetti inutili, desiderio spasmodico di comprare l'ultimo esemplare rimasto di qualsiasi articolo solo per la gioia di dire "L'ho pagato solo 20 euro ed era l'ultimo". Quella Alta ha tutti i sintomi, quindi da quando è entrata nello spaccio non ha più capito niente. Abbiamo acquistato asciugamani, copripiumini... Sono intervenuto quando voleva acquistare dei completi per letto singolo.
"Noi non abbiamo un letto singolo!"
"No, ma prima o poi la Bassa dovrà averne uno ed è meglio essere preparati! E sono scontati al 50%"
"..."
In tutto questo la Bassa all'inizio è stata tranquilla nel carrello. Poi ha iniziato a urlare "SCENDEEEEEEEEEEEE", allora l'ho liberata ed è stata la fine. Scorazzava per tutto il negozio con delle candele natalizie in mano che brandiva tipo clava in direzione degli altri bambini.
Mentre quella Alta sceglieva la nuancè più adatta per il coprimaterasso ho avuto la brillante idea di portarla in uno spazio riservato ai "bambini che si annoiano di vedere le loro madri fari acquisti", con tavolini dove disegnare e colorare. C'era già un'altra bimba e lei voleva nello specifico disegnare sul suo foglio. Dopo due minuti l'altra bimba è scappata.
A quel punto la Alta era finalmente alla cassa, quando la Bassa si è esibita nella "Perfetta scenata del capriccio". Con un gesto di stizza ha lanciato tutti i pastelli a cera in giro per il negozio e ha iniziato a urlare tanto, ma tanto che non solo sembrava fosse partito l'allarme anti-incendio, ma sono addirittura arrivati i pompieri.
La cassiera ha iniziato a dare preziosi consigli su come gestire la situazione: "Ma datele un pastello, così si calma... Su datele un pastello e tutto si risolverà!".
A quel punto la Bassa era come posseduta: dovevamo metterle la giacca ma con milioni di occhi puntati addosso e la bimba che si dimenava come una tarantolata non è stato propriamente semplice.
Lo so, era stanca e provata da tutto il casino, quindi la colpa era prima di tutto nostra... però che scenata!!!

lunedì 11 gennaio 2010

Il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno?

Scena. Sera a casa. Nella micro-cucina, a tavola. La Bassa è nel seggiolone, io sono di fianco a lei e poi c'è la ALta.
Tutto è tranquillo quando con un guizzo felino la Bassa si avventa sul bicchiere a calice dove è contenuto del vino rosso e lo afferra, il bicchiere cade ma non si rompre e si rovescia il vino sulla tovaglia.
Le reazioni sono diverse a seconda dei punti di vista.
1) "Che fortuna! Anzichè sulla tovaglia poteva rovesciarsi il vino addosso" (IO)
2) "Nooo... e adesso come la tiro via la macchia di vino rosso?" (Alta)
3) "Accidenti... questo vino era buonissimo e guarda quanto ne è andato sprecato" (Anonima alcolisti)
4) "Meno male... il bicchiere avrebbe potuto cadere su quella Bassa e rompersi. Lei avrebbe potuto tagliarsi con il vetro e perdere moltissimo sangue. Avremmo dovuto portarla al pronto soccorso e, nella probabilità che fosse sopravvissuta, avrebbe avuto per sempre una cicatrice a deturaprle il viso. Questo le avrebbe provocato una serie di problemi di socializzazione, portandola a unirsi a una Baby gang fino a diventare una delinquente drogata" (La zia P., caratterizzata da una lieve tendenza alla drammatizzazione)

venerdì 8 gennaio 2010

letterina

Caro Babbo Natale,
ti scrivo dopo le feste per ringraziarti dei bei regali che hai portato a me e alla mia famigliola.
Nei prossimi giorni proverò il massaggio con i piedi che mi ha regalato quella Alta, che da parte sua non ha ancora capito come funziona il telefonino touch screen che le ho regalato e fa fatica persino a rispondere.
Volevo ringraziarti soprattutto per i moltissimi giochi che hai portato a quella Bassa, in particolare per i numerosi CANIIII di ogni taglia, razza e dimensione che ci hai portato. Stiamo pensando di aprire un allevamento. Dì la verità, che quella Bassa ti aveva scritto di nascosto una letterina con scritto CANEEEE!
Grazie anche per tutti i giochi elettronici e gli strumenti musicali che hanno allietato le nostre giornate durante le feste natalizie, in particolare CAROTINA SUPERVIP (Ciao, sono Carotina Supervip! Vuoi salire sulla mia astronave?), ma anche il sassofono e la chitarra elettrica (con cui mi sono divertito un casino anche io, grazie grazie!).
Al prossimo anno,