mercoledì 30 settembre 2009

Morsa dal videoregistratore

A mia suocera bisognerebbe fare un monumento per le sue grandi trovate pseudo-educative. L'ultima che ho saputo (perchè poi le notizie vengono filtrate da quella Alta) è che mia figlia è stata morsa dal videoregistratore. Ora, mi rendo conto che la vera notizia potrebbe essere l'esistenza di qualche esemplare di questo obsoleto attrezzo tecnologico in una casa italiana. Ma i miei suoceri poco inclini alle novità tecnologiche ci avevano messo dieci anni ad acquistarlo e quindi ora è praticamente nuovo anche se le videocassette non esistono più. Ma comunque. Quella Bassa stava giocando in sala di casa dei nonni con il pericolosissimo mobiletto a vetro della tv. Mentre mia suocera si preoccupava della pericolosità del vetro, quella Bassa infilava il suo ditino nel vano per le cassette del videoregistratore. Rimanendo bloccata. Non riusciva più a sfilarlo, tipo "bocca della verità".
La Bassa ha iniziato a piangere e urlare, mentre mia suocera già si vedeva al Pronto Soccorso con la bambina in un braccio e il videoregistratore nell'altro mentre spiegava: "Non pensavo che potesse restare bloccata...". Poi fortunatamente è bastato alzare il copri-sportellino per liberarla. Anche perchè sennò avrebbe dovuto vedere anche la mia, di faccia...

martedì 29 settembre 2009

L'esorcista parte seconda

Non stava male. Era un trucco. Una trappola.
Ieri sera si è ripetuta la stessa scena dell'esorcista del sabato sera. Quella Alta, forte del nuovo libro pedagogico che sta leggendo ("I "no" che aiutano a crescere"), ha deciso di seguire la linea dura: la bimba deve addormentarsi nel suo lettino. Quella Bassa ha iniziato a urlare come una disperata, ma quella Alta è stata irremovibile "Deve addormentarsi di là". Purtroppo se una è testarda, l'altra è peggio. Così quella Bassa ha vomitato, di nuovo, in cameretta.
A quel punto a non vederci più sono stato io, perchè tra i due litiganti chi ci va di mezzo è il sottoscritto. Quella Bassa, essendo impraticabile la sua stanza e il suo lettino, ha dormito nel lettone. Quella Alta era stanca ed è andata a dormire dopo avere sommariamente pulito. Così ho dovuto togliere l'immondo odore da pavimento, mobili, lenzuola e materasso.
Quando finalmente sono andato letto se ne stavano tutte e due spaparanzate nel lettone e non c'era più spazio per me...

lunedì 28 settembre 2009

La dea Kalì

Premessa:
da tempo la Bassa dà l'impressione di preferire l'utilizzo della mano sinistra a quella destra. Osservazione di mia suocera: "Anche se è mancina lasciategliela usare la sinistra"
Risposta: "Dici? Noi veramente pensavamo di legarle la mano dietro la schiena per obbligarla a utilizzare la destra"

Fatto:
A tavola tutti insieme.
"Guarda, Alta, la Bassa ha preso in mano il cucchiaio per mangiare la pasta".
"Che brava, ma... (breve pausa di riflessione per fare mente locale sul concetto di destra e sinistra) sta usando la sinistra!"
"Hai ragione, mi sa che è mancina"
"Mancina o no, dopo che avrà un figlio diventerà ambidestra. Anzi diventerà la dea Kalì"
"Eh?"
"Guarda me: con una mano imbocco la bambina, con l'altra mangio, con l'altra prendo l'acqua, con l'altra lavo i piatti..."

giovedì 24 settembre 2009

A testa in giù nel lettone

Tutte le leggi più basilari del vivere sono messe in discussione da quella Bassa. Per esempio, chi l'ha detto che sul letto bisogna stare con la testa sul cuscino e dritti? la Bassa ogni giorno si inventa un nuovo modo di dormire ed esprime al massimo la sua creatività quando (come ormai accade tutte le mattine tra le 5 e le 6) piange finchè non si trasferisce nel lettone (ma non è un vizio, sia chiaro. Solo una temporanea abitudine dettata da condizioni esterne transitorie. Mia figlia non è viziata... no...). Ecco, una volta nel lettone, pur essendo Bassa per definizione, riesce a occupare una quantità di spazio impensabile per un esserino così. La sua posizione preferita è per traverso, di solito mettendo i piedi in faccia a me e quasi sempre tirandomi calci. A volte continua a ruotare da questa posizione e si trova a testa in giù. Poi con la mossa del lombrico si spinge pericolosamente verso il bordo del letto. Insomma, c'è poco da star tranquilli. Ma tanto, visto il poco spazio a disposizione riposare sarebbe comunque impossibile...

martedì 22 settembre 2009

Un piccolo passo per l'umanità, un grande passo per la Bassa

Ogni cataclisma è preludio di eventi gioiosi. Dopo essersi liberata da qualsivoglia peso, grazie a una perfetta interpretazione del remake dell'esorcista, quella Bassa ha iniziato a camminare! Da tempo ormai aveva acquistato una certa sicurezza, ma per i suoi spostamenti pretendeva di essere rigorosamente accompagnata da un volontario che le offrisse una mano, o anche solo un dito, di sostegno. L'altra sera a casa di amici, si è lasciata improvvisamente andare e ha camminato... per un bel pezzetto. La cosa più bella è stata guardarla mentre si muoveva, per la prima volta, senza sostegni: con la bocca aperta e un'espressione di meraviglia e stupore, della serie "Wow guardate cosa sto facendo". Tutto intorno, ovviamente, un tifo da stadio. Da allora ha camminato tutta sera senza soste. Un piccolo passo per l'umanità, ma davvero un grande passo per la Bassa.

lunedì 21 settembre 2009

L'esorcista del sabato sera

Sabato sera mi sono immedesimato negli addetti alle pulizie che hanno ripulito il set de "L'esorcista". Quella Bassa si è infatti espressa in un perfetto remake del film nel momento in cui avrebbe dovuto dormire e quindi si trovava in piedi sul lettino. Il resto della serata è trascorso cercando di ripulire gli schizzi ad alta velocità presenti in ogni angolo.
Il giorno seguente abbiamo scoperto con disappunto che la pulizia, sebbene capillare, non era stata eseguita in modo adeguato e quindi, entrando nella cameretta della Bassa, sopraggiungevano zaffate maleodoranti. A questo punto abbiamo dovuto (plurare maiestatis) procedere con un'operazione capillare di pulizia, che è consistita nello svuotare i mobili, ribaltarli, pulire sotto e sostituire i feltrini per eliminare ogni traccia dell'inconfondibile odore. Mentre ero impegnato in queste minuziose operazioni di pulizia, il pensiero andava a vittime illustri di precedenti "esorcisti": in particolare il divano di mio fratello, irrecuperabile e quindi sostituito benchè quasi nuovo, a seguito di quella volta che mio nipote non era riuscito ad arrivare in bagno. Ma anche l'auto dello zio di quello Alta, venduta a uno sfortunato acquirente che avrà pensato "che affarone", finchè il nauseabondo odore non è giunto alle sue narici dal sedile posteriore.

giovedì 17 settembre 2009

Robin Hood

Scena: ore 19 circa. Rientro a casa dal lavoro.
"Come mai la Bassa è vestita da Robin Hood?"
"L'ha vestita mia mamma..." risponde la Alta.
"E non si è accorta che questi pantaloni sono un po', come dire, aderenti?!!"
"Eh, ma stava dormendo"
"Chi tua mamma o la Bassa?!?"

mercoledì 16 settembre 2009

Il libro stregato

Da dove nasce l’ossessione della Bassa per i cani? Io un’idea ce l’ho. È colpa della suocera e del libro stregato.
La Bassa trascorre le giornate con la mamma della Alta e con le sue idee pedagogiche creative. Una delle più belle idee della suocera è stata riesumare un libro di Cenerentola che fu di quella Alta: un vero e proprio reperto archeologico, che sarebbe stato più appropriato in qualche museo del giocattolo che non nelle mani di una Bassa.
Il libro di Cenerentola è di quelli in 3D, ossia che quando apri escono fuori le figure. Non solo, ci sono anche delle linguette che puoi tirare e i personaggi si muovono o compiono delle azioni. Caso vuole che nella prima pagina, muovendo la linguetta, appaia un cane rabbioso che abbaia a Cenerentola. Bene, dovete sapere che quella Bassa è invasata per questo libro. La suocera ha trascorso un paio di giornate a muovere avanti e indietro 'sto cane, dopodichè, con un abile trucco, se ne è disfata dandolo alla bimba da portare a casa.
Da allora l’incubo è stato tutto nostro. La Bassa si alzava la mattina e iniziava a dire “ca- ca” indicando la libreria; trascorreva gli istanti in casa in preda a una vera e propria ossessione, urlando “ca-ca-ca-ca” e cercando il libro; si addormentava esausta sussurrando "ca-caaaaa". Mai nessun gioco ha avuto finora questo effetto su di lei, tanto che ci siamo preoccupati pensando che tra le polvere accumulata negli anni ci fosse anche qualche sostanza stupefacente.
La Bassa era completamente dipendente da questo libro. Abbiamo sfogliato le pagine milioni di volte, ripercorrendo la storia di Cenerentola e muovendo le linguette (vestito bello-vestito brutto, piange, va al ballo, infila la scarpina, c’è la torta). Ero arrivato anche a inventare delle varianti al tema in preda alla noia. La mia preferita era quella in cui Cenerentola doveva scappare entro mezzanotte perché scadeva l’assicurazione sulla zucca.
Alla fine, esausto, ho chiesto: “Ma perché non se lo può guardare da sola?”. E quella Alta: “Perché è vecchio e fragile, se lo tocca lei lo rompe”. Un lampo di genio mi ha attraversato gli occhi. Dopo dieci minuti nelle mani paffute della Bassa, il prezioso libro che è stato conservato con cura per 30 anni, è stato distrutto. Tutte le funzioni 3D e quelle di movimento sono diventate ricordo di un passato. Ora ci sono pezzi del gioco in giro ovunque (i tentativi di restauro con lo scotch sono falliti). Ma l’ossessione continua, inesauribile: “Cane-cane-caneeeee”.

martedì 15 settembre 2009

Dizionario Italiano-Bassese

È in preparazione, e sarà presto dato alle stampe, la prima edizione del dizionario di Italiano-Bassese, strumento indispensabile a chi trascorre del tempo in compagnia di quella Bassa. Come quando ci si reca in un paese straniero dove si parla un idioma sconosciuto, così anche quando si sta per un periodo insieme con la Bassa è necessario disporre di uno strumento per comprenderla.
Per avere un anno, la mia coinqulina ha un vocabolario piuttosto articolato. Il problema è che, ad eccezione di "mamma", "abbreviazionedelmionome", "acqua" (concetto che si approfondisce anche nel vocabolo "sete", a causa dell'estate particolarmente torrida appena trascorsa e del fatto che ci dimentichiamo sempre di darle da bere) e, ovviamente, "cane" (il suo essere vivente preferito, ovviamente dopo il papà:)), pronuncia parole cercando di imitare l'italiano, ma con risultati dubbi. Un prontuario veloce per stare insieme alla Bassa comprende parole molto gettonate come: "cocco" (che non ha imparato in spiaggia dai venditori di "coccobello" ma che significa biscotto), "checca" (niente riferimenti alle inclinazioni sessuali di una persona ma "pesca"), "chende" (="voglio scendere", ma anche "voglio salire").
La difficoltà maggiore riscontrata nella realizzazione del dizionario è che è in continuo divenire. Ogni giorno ci sono nuovi vocaboli, modifiche delle parole già esistenti (i linguisti ricordano, ad esempio, che "cane" in origine era "ca" e "ca" definiva tutte le cose animate e inanimate).
Sono quindi previste al più presto nuove edizioni del vocabolario.

lunedì 14 settembre 2009

La regola numero uno della gita fuori porta

Quando decidete di andare in gita con qualcuno alto meno di un metro, non dimenticate mai e dico MAI di portare con voi del cibo. Questa è la Regola della gita fuori porta.
Ieri, io e le mie due coinquiline (quella Alta e quella Bassa) siamo andati in gita in montagna. All'andata tutto bene, quella Bassa si è addormentata, poi siamo giunti a destinazione e abbiamo trascorso una piacevole giornata mangiando carne alla griglia, camminando e cercando per tutto il pomeriggio dei cani su una montagna popolata solo da ghiri e cinghiali. Quindi, nonostante l'orario fosse ormai pericolosamente vicino all'ora di cena, abbiamo deciso di avventurarci sulla strada del ritorno senza avere nessun tipo di vettovaglia con noi.
La nostra decisione si basava su due premesse sbagliate. Primo: il fatto che quella Bassa si fosse appena spazzolata un gelato con cono al fiordilatte in grado di saziare sia me che la Alta, non significa necessariamente che sia sufficiente per placare il suo appetito. Secondo: i tre quarti d'ora calcolati dal navigatore per fare ritorno a casa non valgono la domenica sera, quando tutto il mondo rientra a casa.
La Bassa ha iniziato a lamentarsi appena partiti. Poi quella Alta ha iniziato a cantare per intrattenerla e quella Bassa ha iniziato a piangere (a me è venuto mal di testa).
La situazione è precipitata quando, dopo aver superato l'unico autogrill, ci siamo trovati fermi in coda. Che non era, come diceva il primo cartello luminoso "Coda a tratti" ma, come diceva il secondo cartello che troneggiava sopra una fila infinita di macchine, "10km di coda per incidente".
La differenza è notevole, soprattutto con una bambina affamata in macchina che piange come una disperata e, tra i singhiozzi, invoca tutti i nomi di persone che conosce (nonne, zie, vicine, amiche, parenti).
Alla prima uscita, decidiamo con un colpo di genio di uscire dall'autostrada. Idea che abbiamo avuto solo noi e le altre migliaia di automobilisti in fila con noi. Quindi anche la strada fuori è completamente imbottata.
Finalmente vediamo una pizzeria a lato della strada, quindi accosto ed entro per cercare del cibo con cui nutrire la creatura, ormai sulla soglia della disperazione.
Entro e vedo che tutto il personale ha gli occhi a mandorla. Ma ci sono anche le pizzerie cinesi, quindi?!? Quella che sembra essere la capa, dopo aver esposto il mio caso umano ed essermi beccato un'occhiataccia perchè neanche in Cina si va in giro alle otto di sera con una bimba di un anno senza del cibo, mi fa dono di grissini e cracker.
La fame della Bassa è così placata fino all'arrivo a casa.

venerdì 11 settembre 2009

La Bassa, la suocera e la libreria

Ieri mia suocera ha avuto la brillante idea di portare la Bassa in libreria. Apriti cielo! Appena varcata la soglia del negozio, la Bassa è stata posseduta dallo Spirito della lettura. All'urlo di "cane cane CANEEEE" ha iniziato ad aprire tutti i libri (sotto il metro di altezza, ovviamente), a sfogliarli, lanciarli e a tentare di strapparli. Poi, visto che oggigiorno trovare un libro per bambini che si possa solo leggere è praticamente impossibile, ha preso a percuoterli di modo che emettessero suoni o effetti speciali. Non ancora completamente soddisfatta, la suocera le ha anche mostrato uno di quei libri 3D, quelli che apri e vengono fuori le figure, così belli e così fragili. In un crescendo di isteria, la Basssa ha iniziato a chiamare CANEEEEE anche i dinosauri e i mostri più spaventosi (le settimane trascorse con i 4 cugini maschi hanno dato i loro risultati). A quel punto mia suocera ha creduto che la sbattessero fuori dal negozio. Pare che adesso fuori dalla libreria, di fianco alla scritta "Qui non posso entrare" sia apparsa anche la foto della Bassa.

giovedì 10 settembre 2009

Al ristorante con la bassa

Per festeggiare il compleanno di quella Alta, l'allegra famigliola ha deciso di andare al ristorante. Era la prima volta che andavamo noi soli con la Bassa: le altre volte l'abbiamo lasciata ai nonni, oppure siamo usciti con selezionati gruppi di amici disponibili ad aiutarci nella gestione della suddetta. Stavolta, invece, noi tre soli.
All'inizio la Bassa è stata molto brava anche perchè si era appena svegliata dopo un pisolino. Quando piano piano ha ripreso le sue piene facoltà, la situazione è peggiorata. E, infine, è precipitata quando alle nostre vicine di tavolo hanno portato la pizza e noi stavamo ancora aspettando i nostri piatti. Pianti, urla e strilla, con lei che tendeva le manine verso le pizze delle signore... che finalmente se ne sono accorte e le hanno gentilmente offerto un pezzettino.
La Bassa si è così placata, ma nel frattempo ci è venuto un dubbio: forse che pasta mari e monti e spaghetti ai frutti di mare non siano proprio l'alimentazione adatta per una unenne?!? Forse era meglio la pizza... Nel frattempo arrivano i piatti e la Bassa inizia a mangiare, apprezzando molto l'uno e l'altro.
Alla fine, probabilmente non ancora sazia, si è messa a leccare il seggiolone del ristorante (a quel punto ormai completamente cosparso di salsa al pomodoro).
Infine, con un tocco di finezza, si è esibita nella sua ultima prodezza: infilare il ditino in quella piccola fessura che si trova tra gli occhi e la bocca.
Abbiamo così capito che era ora di rientrare a casa!

mercoledì 9 settembre 2009

Relax serale

Ieri sera quella Bassa che da un anno vive con noi, dopo cena si è sdraiata sul divano e ha tirato un sospirone di sollievo "ahhhh". certo, dopo una giornata così stressante, un po' di relax non fa mai male.
Anche perchè aveva avuto un pomeriggio impegnativo: ha dovuto salvare il nonno fermo con l'auto: accidentalmente, anzichè gasolio, aveva fatto il pieno di benzina...

martedì 8 settembre 2009

Mamma mia!

Ieri sera, incredibilmente, la Bassa si è addormentata alle 9.30 senza colpo ferire. Si è spazzolata il suo bibe di latte e "pam", secca. Non succede spesso, ma succede. Che si fa? Attimo di panico tra me e la Alta, ormai non più abituati ad avere del tempo a nostra disposizione che non sia tra le 11 di sera e le 5 di mattina. "Guardiamo la televisione", dico io prendendo in mano la situazione. Ma realizzo presto che, come al solito, non c'è nulla (in realtà c'era "La sporca dozzina" ma a quella Alta non andava bene). Idea: guardiamo un film su computer! Grazie a mio cugino pirata, disponiamo di milioni di titoli... peccato che, come dire, i gusti suoi siano un po' particolari. "American Pie" nella sua filmografia è considerato un film d'autore. Quindi scorriamo centinaia di titoli scuotendo la testa, finchè la Alta esclama "Guardiamo Mamma mia! che la mia amica Lale ha visto e consigliato". Vabbè guardiamo Mamma mia!, che, mi spiega, è tratto da una canzone degli Abba e già questo non depone a suo favore. Poi la qualità audio e video si rivela bassa. Non a livelli di sentire le persone del cinema tossire o ridere, o vederne le testa, ma comunque. E ancora: è un musical! Per fortuna col pc sono riuscito a saltare queste parti strazianti (perdendo anche pezzi di trama, ma poco importa).
Tutto sommato poteva essere anche considerato piacevole, o almeno non pessimo. Fino al finale: dunque (tanto non vi perdete niente), tutto il film gira intorno a questa ragazza che si deve sposare e non sa chi sia suo padre perchè sua mamma è andata con tre uomini nello stesso periodo. Lei è giovanissima e la madre non vuole che si sposi, ma neanche il suo fidanzato vuole sposarla, lui vuole andare in giro per il mondo. Lei invita di nascosto da tutti i tre padri che sono: un'ex 007, quello che ha sposato Bridget Jones e uno con la pancia. Alla fine in chiesa, davanti al prete, decidono di dividersi in tre parti uguali la paternità, la ragazza decide di non sposarsi più (e ne sono tutti felici) e 007 sposa sua mamma (!).
Le serate con quella Bassa sono decisamente meglio.

lunedì 7 settembre 2009

Molletta

"Pronto?"
"Buongiorno, amico idraulico, ho un problema. Ho il water intasato"
"Perdinci, cosa è successo!"
"È caduta una molletta"
"Ah... una molletta. Da capelli?"
"No, da bucato".
"Ah, aspetti solo un secondo".
Attesa. Ride alla grossa con i colleghi: "sentite questo, mo' ci divertiamo". Poi si ricompone e mette il vivavoce.
"Sì... dicevamo, una molletta".
"Sì, qualche mese fa mia moglie stava stendendo il bucato nello stendibiancheria che io stesso ho appeso con sudore e fatica sopra la vasca quando, accidentalmente, una molletta è caduta finendo dritta dritta nel wc. La suddetta moglie allora, anzichè infilare la manina e riprendere l'oggetto, cosa ha fatto? Indovini orsù, caro amico idraulico"
"Vediamo... ha tirato l'acqua?"
"Esatto. E la molletta si è incastrata. Dopo diversi tentativi da parte mia di risolvere la situazione, inutilmente, ho deciso di rivolgermi a lei".
"Capisco perfettamente, sono sposato anch'io. Le mando al più presto qualcuno".
"Grazie, amico idraulico".

giovedì 3 settembre 2009

Guida sportiva

La mia guida sportiva non è apprezzata. Ieri sera strepitosa scenata di quella Alta a proposito.
Dunque, questi i fatti. Ci troviamo a casa della suocera per prendere la Bassa per andare insieme al Centro Commerciale con scopo preventivo: quella Alta vuola acquistare un vestito e, onde evitare che io le dica "ma che cazzo hai comprato?!" mi impone di assisterla nella fase di scelta.
La missione parte male. Uscendo in retro dal cancello quella Alta inizia a strillare "FERMOOOO AAAAHHH". Solo perchè non mi ero accorto di un'auto che sopraggiungeva dall'altra parte dell'incrocio e quindi ci stavamo scontrando. Tento di spiegare a quella Alta che io non l'avevo visto, ma quello che cavolo poteva anche fermarsi!
Mentre discutiamo arriviamo a uno stop su una strada piuttosto trafficata.
Vedo arrivare un veicolo, che mette la freccia a destra e gira. Io, forte di un'estate passata su quattroruote nella jungla milanese, mi appresto a girare a destra. Non potevo, ovviamente, immaginare che dietro la macchina che girava ne sopraggiungeva un'altra a velocità, diciamo, sostenuta e quindi ci stava venendo addosso. Quella Alta a questo punto è in preda a una crisi isterica, urla che in 200 metri due incidenti sono troppi, inizia a invocare la convezione di Ginevra, il telefono Azzurro.
Morale: non riuscendo a scaricarla al lato della strada mi scarico da solo, vado al Centro commerciale da solo a pirleggiare. Lei andrà da sola ad acquistare l'ennesimo obrobrio. E non capisco il motivo di tutto questo casino: in fondo non è successo niente!

mercoledì 2 settembre 2009

La mia più grande ammiratrice

Ogni mattina si ripete la stessa, straziante, scena. Io che, borsa in spalla e occhiali da sole sulla testa, saluto la mia simpatica famigliola con un bacio di commiato sulla guancia. Quella alta, nella più rosea delle ipotesi, risponde con un grugnito. Quella bassa, invece, tutta un'altra storia: intuendo che me ne sto andando inizia a piangere disperata, mi getta le braccia al collo, si butta per terra, si strappa i capelli, inizia a urlare il mio nome... mai nessuna donna è arrivata a tanto per me! Evidentemente l'Edipo c'è già a un anno d'età!

martedì 1 settembre 2009

Notte agitata

Di solito quella bassa fa fatica ad addormentarsi, ma poi quando dorme, dorme. Tutto filato fino alla mattina successiva. Di solito. Stanotte, mi ha detto quella alta, non è stato così. La bimba si è svegliata alle 12.30, alle 2.30 e infine alle 6 piangendo non si sa bene per cosa. Io, mi riferisce quella alta, nel momento di confusione che segue un risveglio improvviso, ho mostrato lucidità e sangue freddo dicendo: "Vai a vedere cosa ha la bimba" e ho spinta quella alta giù dal letto. Questa forma di difesa per il riposo sviluppata mi ha consentito di proseguire a dormire senza ricordare questi episodi (che infatti mi sono solo stati riferiti).
Ora c'è un piccolo giallo sui motivi che hanno spinto quella bassa a lamentarsi durante il sonno e che sono rimasti ignoti fino a questa mattina. Aveva i pantaloncini del pigiama infilati in una gamba sola, che le stava strettissima, mentre l'altra penzolava vuota di fianco. "sei stato tu quando l'hai cambiata ieri sera" mi ha accusato quella alta. Ma non è vero, sostengo io, l'hai cambiata tu! Forse l'unica spiegazione plausibile è che se li sia infilati da soli in malo modo... certo a un anno sarebbe un vero prodigio!