mercoledì 16 settembre 2009

Il libro stregato

Da dove nasce l’ossessione della Bassa per i cani? Io un’idea ce l’ho. È colpa della suocera e del libro stregato.
La Bassa trascorre le giornate con la mamma della Alta e con le sue idee pedagogiche creative. Una delle più belle idee della suocera è stata riesumare un libro di Cenerentola che fu di quella Alta: un vero e proprio reperto archeologico, che sarebbe stato più appropriato in qualche museo del giocattolo che non nelle mani di una Bassa.
Il libro di Cenerentola è di quelli in 3D, ossia che quando apri escono fuori le figure. Non solo, ci sono anche delle linguette che puoi tirare e i personaggi si muovono o compiono delle azioni. Caso vuole che nella prima pagina, muovendo la linguetta, appaia un cane rabbioso che abbaia a Cenerentola. Bene, dovete sapere che quella Bassa è invasata per questo libro. La suocera ha trascorso un paio di giornate a muovere avanti e indietro 'sto cane, dopodichè, con un abile trucco, se ne è disfata dandolo alla bimba da portare a casa.
Da allora l’incubo è stato tutto nostro. La Bassa si alzava la mattina e iniziava a dire “ca- ca” indicando la libreria; trascorreva gli istanti in casa in preda a una vera e propria ossessione, urlando “ca-ca-ca-ca” e cercando il libro; si addormentava esausta sussurrando "ca-caaaaa". Mai nessun gioco ha avuto finora questo effetto su di lei, tanto che ci siamo preoccupati pensando che tra le polvere accumulata negli anni ci fosse anche qualche sostanza stupefacente.
La Bassa era completamente dipendente da questo libro. Abbiamo sfogliato le pagine milioni di volte, ripercorrendo la storia di Cenerentola e muovendo le linguette (vestito bello-vestito brutto, piange, va al ballo, infila la scarpina, c’è la torta). Ero arrivato anche a inventare delle varianti al tema in preda alla noia. La mia preferita era quella in cui Cenerentola doveva scappare entro mezzanotte perché scadeva l’assicurazione sulla zucca.
Alla fine, esausto, ho chiesto: “Ma perché non se lo può guardare da sola?”. E quella Alta: “Perché è vecchio e fragile, se lo tocca lei lo rompe”. Un lampo di genio mi ha attraversato gli occhi. Dopo dieci minuti nelle mani paffute della Bassa, il prezioso libro che è stato conservato con cura per 30 anni, è stato distrutto. Tutte le funzioni 3D e quelle di movimento sono diventate ricordo di un passato. Ora ci sono pezzi del gioco in giro ovunque (i tentativi di restauro con lo scotch sono falliti). Ma l’ossessione continua, inesauribile: “Cane-cane-caneeeee”.

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