lunedì 13 settembre 2010

I lunedì di Plautmasch: la nuova stagione

Buon giorno, carissimo editore, l'argomento odierno prende spunto da un episodio della settimana capitato alla sua famigliola. Sto parlando del preciso momento in cui vi siete incidentalmente imbattuti con il fantastico mondo dorato concesso ai pochi. Quel mondo misterioso che alberga nell'attico sopra le vostre capocce e a cui ogni tanto rivolgete sguardi sospiranti. In quel frangente vi siete accorti che il denaro non regala la felicità: la compra.

Già in alcuni miei trattati (“Attici Apocalittici” è uno di questi) avevo più volte evidenziato l’amara verità che se è pur vero che anche i bambini ricchi piangono, essi piangono lacrime meno salate dei loro coetanei meno abbienti. Un discreto conto in banca contribuisce a modificare persino la chimica organica del nostro organismo.

E' triste ammetterlo, ma Il povero si diversifica dal ricco anche per le punizioni che infligge ai suoi pargoli. "Per punizione ti mando nella tua stanza!!! E adesso perché ridi? Ah già, viviamo in un monolocale ... allora andrai a letto senza cena. Come? Giusto, questo avviene già quasi tutte le sere ... bene allora domani non ti mando a quella scuola che ti piace molto, tanto il tuo insegnante era un precario e l'hanno licenziato."

Vi invito cortesemente a immaginare questa scena. Un nonno sta giocando a Monopoli col suo nipotino e a un certo punto si arrabbia per una mossa sbagliata di quest'ultimo. "Mi consenta, piccolo Pierpierisilvio. Non puoi andare in prigione senza passare dal via, Chiribbio questo è inammissibile!! Ti sei fatto fregare dalla solita magistratura comunista: per punizione ti rinchiudo un intero fine settimana nel garage della nostra villa alle Bahamas". Capirai che punizione.

Immaginate quest'altra scena. Estate 2016: siamo sul Force Blue, uno yacht le cui dimensioni lo avvicinano più a un cacciatorpediniere che a una nave da crociera. Il Piccolo Falco Nathan sta facendo i capricci e il padre lo sta riprendendo duramente. "Insomma, smettila di dare fuoco ai pantaloni dei marinai. Adesso mi hai stufato: ti rinchiudo un paio d'ore in garage. Come, cara? Ah già non abbiamo garage a bordo, allora ti rinchiudo in cambusa, tra le aragoste, il caviale e lo champagne." Capirai che punizione.

Non siete ancora convinti? Monza 2017, Gran Premio d'Italia. Il piccolo LUPO ne ha combinata un'altra delle sue e papà Luca, di solito paziente, questa volta si arrabbia. "Basta monello che non sei altro. Non ne posso davvero più. Questa volta ti rinchiudo tutta la sera nei box delle Ferrari." Capirai che punizione.

Lunga vita e prosperità (anche economica) a tutti.

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