mercoledì 10 marzo 2010

La mucca cinese

Sottotitolo: considerazioni socio-culturali ispirate da una mucca di plastica.



Quella che a una prima, fugace, occhiata può sembrare una innocua mucca giocattolo, in realtà è un prodotto della globalizzazione che può istigare i bambini a una distorta percezione della realtà faunistica del nostro Paese.
Nello specifico: questo animale vuole rappresentare, negli intenti di chi l'ha realizzata, un esemplare di mucca frisona, razza molto diffusa in Europa.
In realtà chi ha realizzato questo esemplare una mucca frisona non l'ha mai vista neanche in fotografia e io, siori e siore, vi dimostrerò perchè:

1) la mucca frisona è una mucca da latte, non da tiro. Questo esemplare, infatti, ha le mammelle, ma ha classica postura di un animale da tiro

2) ha le corna e la frisona no

3) le zampe sono troppo corte

A parte i colori bianco e nero del mantello, insomma, rappresenta una mucca utilizzata comunemente in Cina come animale da tiro. Evidentemente, l'artigiano cinese che l'ha realizzata a mano non ha fatto altro che ridipingerla e venderla in Europa!





(post realizzato grazie al contributo della sorella della nostra amica Birra, che è veterinaria e che ha regalato alle sue figlie una mucca uguale a questa!)

11 commenti:

  1. ma soprattutto: che bello il parquet Iroko con la finitura a cera !!!!!
    Lara

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  2. eh eh eh lara, effettivamente, non per essere ripetitivi, ma fa sempre la sua porca figura in foto!

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  3. attento che i giocattoli cinesi nei colori contengono piombo, e sono pericolosi da dare ai bambini, soprattutto piccoli come la tua che ancora spesso si mettono le mani e i giochini in bocca. Se fai una ricera su internet troverai che anch emolte marche famose hanno richiamato dei giochi fatti in Cina e con colori con elevati livelli di piombo o cadmio. Cera ad esempio lead in toys recalls.

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  4. caro anonimo, grazie per l'avvertimento, ma non trovo alternativa. Tutti i giochi che io sto trovando sono fatti in cina. Tutti, anche quelli più cari e di marche "famose": Chicco, Trudi, Clementoni, i giochi di Imaginarium...

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  5. quando mio figlio era piu' piccolo, dell'eta' della tua ad esempio, abbiamo spesso utilizzato un piccolo kit da usare in casa che permette di rilevare la presenza di piombo nei colori degli oggetti. E' un tampone con un reagente che si trova normalmente nei negozi di fai da te. Pero' io vivo in America quindi non so se questo ti sia utile.
    La tua e' ancora piccina, ma ad esempio i prodotti lEGO, Paymobil, e Ravensburger hanno affermato di non fare outsourcing in Cina proprio per questo motivo, e sono prodotti in Europa seguendo le normative di sicurezza.
    Glie effetti dell'intossicazione da piombo sono serissimi e vale la pena di assicurarsi di evitarlo.

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  6. Grazie è molto interessante quello che mi dici... forse più che interessante dovrei dire preoccupante e inquietante. Ammetto di non essermi mai interessato molto alla questione, ma di essermi limitato a constatare che tutti i giochi che trovo in giro sono Made in China (nel migliore dei casi con la precisazione: realizzato con materiali nuovi). provo a vedere se trovo un kit di quelli che dici, anche se temo di sapere già i risultati...

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  7. PS in confronto al problema del piombo, il fatto che questi giochi facciamo crescere i bimbi con una percezione erronea della realtà rispetto al reale aspetto della razza frisona è una quisquiglia ;)

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  8. ehm! ho comprato la stessa mucca..accompagnata da mucco,maiale, asino, capra e ora che lo so , piombo!

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  9. In effetti quella mucca ha un aspetto strano...sarà il piombo!

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  10. @paolè: anche noi ne abbiamo altri della serie... brrrr inquietante....

    @bia: già e non sono solo problemi di razza...

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  11. La frisona ha le corna. Non enormi ma le ha. Solo che di solito, negli allevamenti, ai vitelli le spezzano per evitare che poi abbiano problemi con la trappola (l'affare che gli permette di accedere alla mangiatoia).
    Lo so perché vivo accanto a un migliaio di frisone (con le corna perché i biodinamici ne hanno bisogno per fare i loro fugni, vabbe').
    Un saluto
    Chiara

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