venerdì 5 marzo 2010

Donne che vogliono sapere troppo

Per me la pediatra è un concetto metafisico.
Ne sento parlare fin da quando quella Bassa è venuta a vivere con noi, ma non l'ho mai vista. Dietro a questo nome si celano una moltitudine di personaggi: quella della Asl che non capisce niente, quella della asl che sostituisce quella che non capisce niente che se n'è andata e che capisce ancora meno, quella omeopatica raccomandata dalla capa di quella Alta, quello tradizionale raccomandato da mia mamma.
Per me rappresenta la soluzione a tutti i problemi che ha quella Bassa.
Non mangia? chiama la pediatra!
Ha un bitorzolo sulla schiena? chiama la pediatra
Fa troppi capricci? chiama la pediatra

Perchè io tutto questo di team di medici non l'ho mai visto nè sentito. Fino a ieri, quando si è deciso di chiamarla per via della tosse persistente di quella Bassa. Solo che l'orario prefissato è dalle 8 alle 10 e proprio ieri quella Alta in quell'orario non poteva. Dunque chiamo io. Si presceglie dal team la pediatra omeopatica e mi si avvisa di non perdere la speranza se si trova occupato, ma di persistere.

Effettivamente le prime 30 volte che chiamo è occupato, credo che partecipare a un quiz televisivo sia più semplice. Ogni volta faccio il 5 per la richiamata e ogni volta si rioccupa prima che sia il mio turno. Quando sto per rinunciare, finalmente è libero.

"Buongiorno dottoressa, piacere, sono il papà di quella Bassa. Di solito parla con mia moglie, ma oggi la chiamo io perchè lei non può"
Ce ne fossero, di padri attivi e indipendenti come me.
"Ah salve! mi dica"
"Quella Bassa ha la tosse"
"Da quanto?"
E io che ne so?
"Mah, saranno un paio di giorni... anzi no, una settimana. Sì sì una settimana"
"Ma com'è la tosse secca o grassa?"
Quante domande. Non ero pronto.
"Mah... a volte secca a volte grassa"
"e la bambina mangia?"
Questo cosa c'entra? e poi io che ne so?
"mah... direi di sì... anzi no... facciamo che mangia poco?"
"Le ha già fatto l'aerosol?"
Questa la so, la so."Sì sì, mia moglie glielo fa la sera"
"E con cosa?"
Noooo ma lo fa apposta. Questo è un esame!"
"..."
"E poi: si sveglia la notte per la tosse? Ha secrezioni nasali? E di che colore? Si scarica regolarmente?"
"..."
"Facciamo che mi fa chiamare da sua moglie?"
"Forse è meglio".
Queste donne vogliono sempre sapere troppo.

7 commenti:

  1. Mio marito è vagamente a conoscenza di qualcuno che si occupa della salute dei suoi tre figli. In confronto a te è un dilettante.
    Emma

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  2. Dalla pediatra invece il nanetto lo porto sempre io: beccatevi questo, donne. :-)

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  3. Oggi voglio stravincere: anche a tutte le visite specialistiche l'ho accompagnato io. :-)

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  4. meravigliao, di sicuro però avrai una lista scritta di cose da ricordare o sarai in teleconferenza con la moglie!

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  5. eh, lo so: è dura la vita del padre circondato di gente che ne sa sempre più di te. Poi, un giorno, decidi che anche te vuoi partecipare al gioco. All'inizio l'importante è partecipare. Poi capisci che si può anche vincere. Infine, oltre la "vittoria", ti accorgi anche che ti "diverti" e che non costa più fatica di quel tuo maledetto lavoro e ti dà la stessa soddisfazione di smontare quel carburatore che non ne voleva proprio sapere: sta lì il segreto, il trucco, il tripudio...

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  6. Sei andato bene, non preoccuparti :-)
    Mio marito ha portato la seconda figlia dall'ortopedico e quando questo gli ha chiesto se aveva fatto l'ecografia alle anche (ecobacino) lui ricordava solo che l'avevamo fatta al cane. (infatti i golden retriver soffrono molto di questa patologia)

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  7. @desian: confido nella tua esperienza e spero che sarà davvero così!

    @extramamma: un motivo in più per non volere cani in casa. confondersi è un attimo!

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