martedì 23 marzo 2010

Il decalogo della PBV

Capita, quando ancora non hai figli, di imbatterti in bambini dai comportamenti impossibili e di pensare con arroganza e sicurezza: "Se avrò un figlio, non permetterò MAI che si comporti così". Poi si passa dalla teoria alla realtà e ti accorgi, improvvisamente, che anche tua figlia è diventata proprio come quei bambini insopportabili.

Non so esattamente il momento in cui è successo, ma la situazione con la Bassa ci è sfuggita di mano. E abbiamo anche smesso di cercare di recuperarla.

Così ho deciso che farò un falò con tutti i manuali di pedagogia che ha letto, inutilmente, la mia coinquilina Alta, mettendo in cima alla pigna "Io e il mio rimbambino", una rivista che ho severamente vietato alla Alta di leggere perchè le riempiva la testa di scemenze e paranoie.

Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, non resta che allearti con lui. Anzi con lei. Per questo ho deciso che scriverò un manuale pieno di trucchi e metodi per crescere dei perfetti bambini viziati. Un obiettivo che non è così facile raggiungere come potrebbe sembrare a prima vista. Noi abbiamo ancora delle pecche, ma ci stiamo impegnando.

1) la Perfetta Bambina Viziata (d'ora in poi PBV) ottiene SEMPRE quello che vuole. Lo fa urlando, piangendo, trattenendo il fiato, disperandosi. Se con i genitori questa tecnica non dà successo, si consiglia di provare con i nonni o, meglio ancora se disponibili, i bis-nonni. Il successo è assicurato (mica possiamo prenderci tutto il merito noi, eh!)

2) La PBV non si addormenta MAI da sola nel proprio lettino. Lo fa solo nel lettone, in compagnia di entrambe i genitori. Di solito non tollera nemmeno alcuno spostamento notturno nel lettino (e noi ancora la spostiamo, mannaggia)

3) La PBV mangia solo quello che vuole lei, all'ora che vuole lei, dove vuole lei. L'ottimo sarebbe mangiare del cioccolato o del gelato, imboccata, sul divano, mentre guarda i cartoni (pur non disdegnando quest'ultimo scenario, la Bassa è felice di stare sul seggiolone dove mangia tutto, anche le verdure - meglio se il cibo è pucciato nell'acqua tipo "orsetto lavatore")

4) In casa la televisione esiste SOLO per guardare i cartoni preferiti dalla PBV e nient'altro (direi che ci siamo quasi... è nostra solo dopo le nove)

5) La PBV può scegliere in qualsiasi momento con chi vuole stare e con chi no. La persona non prescelta deve allontanarsi IMMEDIATAMENTE per non turbare ulteriormente la PBV (stiamo facendo ultimamente dei grandi progressi in questo senso)

6) Se la PBV vuole andare in braccio, dovrà andare immediatamente in braccio. Non importa quanto pesi, le condizioni di salute del soggetto portante. (la Alta dà ancora segni di ribellione, ma si adeguerà. La suocera intanto si è sfasciata la schiena, ma resiste)

7) La PBV non chiede, ma ottiene. Tutto quello che vuole SUBITO, QUI e ORA (qui non ci siamo ancora. capita solo qualche volta quando sono distratto. come quando le ho aperto un pacchetto di patatine a mezzogiorno mentre guardavo you tube sul pc)

8) La PBV è difesa a oltranza dei genitori che difendono eventuali comportamenti poco sociali definendoli "estroversi" o "originali" (beh, ma la nostra è davvero estroversa e originale. ed è anche la miglior bambina mai esistita sulla faccia della terra, e che caspita)

9) La PBV indossa solo abiti firmati e ha tutti i giocattoli possibili e immaginabili (qui non ci siamo proprio....)

10) La PBV ha uno stuolo di persone dedicate solo a lei, che la venerano, la coccolano e la riempiono di complimenti (certo che sì!)

20 commenti:

  1. "Se avrò un figlio, non permetterò MAI che si comporti così". ;-)
    Ti aggiorno tra qualche anno se ci sono riuscita :-)
    Clà

    RispondiElimina
  2. Il mio di PBV, declinato al maschile, ha sviluppato una sordità selettiva: sente solo quello che vuole sentire. Qui deve avere imparato molto dalla Nonnabis (veramente sorda) con cui intrattiene piacevoli urlate ogni giorno (lui le spiega le cose, lei non sente, lui gliele rispiega, molto paziente, urlando sempre di più). Da qui penso che abbia imparato a fare altrettanto con i nostri diktat. Tipo: "non saltare con le scarpe sul divano." "Non lanciare i tuoi giochi al cane che è tonta e se li prende sul naso." E' una tecnica piuttosto snervante e piuttosto sottile per un bambino di 2 anni. Lui non fa capricci, semplicemente TI IGNORA. Te la consiglio per l'inserimento nel tuo libro!
    LaCherry

    RispondiElimina
  3. @ clà: mai dire mai...

    @LaCherry: qui bisognerebbe capire se si tratta di un atteggiamento infantile o piuttosto di un comportamento tipico del cromosona Y. Io lo faccio ancora oggi....

    RispondiElimina
  4. Domenica sera abbiamo portato il nanetto a mangiare in pizzeria. Con noi c'era una coppia di amici con la loro bimba piccola, stessa età del nanetto, sua amica. HANNO FATTO I PAZZI!!!! La pizza ci è andata quasi di traverso. LUI tanto ha fatto che la sua mosca finta di platica, con la quale giocava a lanciarla per aria, è finita in un bicchiere di coca cola del tavolo vicino. Che nervoso!!!!

    RispondiElimina
  5. Il nostro ultimo tentativo di lasciarlo da solo nel lettino contro la sua volontà ha generato lo scavalcamento della spondina, con relativo schianto sul pavimento. Forse posso considerarlo un miglioramento rispetto a quando nel giro di 5 minuti piangeva così forte da vomitare (della serie cornuti e mazziati: non solo il pupo ottiene quel che vuole ma mi tocca pure un bucato d'emergenza!). Comunque mi sa che prima o poi anch'io getterò la spugna: ne va della mia sopravvivenza

    RispondiElimina
  6. @meravigliao: noi, per ora, evitiamo di portarla in pizzeria. prevenire è meglio che curare.

    @cla: anche noi ci siamo passati da quella fase, altresì ribattezzata "l'esorcista". Dopo aver passato un paio di notti a pulire, abbiamo gettato la spugna (in senso letterale...)

    RispondiElimina
  7. I miei potrebbero scrivere un libro: "Creare un perfetto PBV".
    Permettono al pargolo di fare cose vietatissime a casa (un buon 80% di quelle elencate nel post) e con la scusa che tanto ha solo 2 anni, creano un piccolo dittatore in erba.
    Per fortuna ci va solo ogni tanto dai nonni!

    RispondiElimina
  8. @anna: in certi casi è incredibile come dei genitori severi diventino nonni iper-tolleranti! cmq potrebbero darmi un utile aiuto per la scrittura del manuale sul PBV!!!

    RispondiElimina
  9. Noi invece abbiamo la nonna tedesca - la OMA - che è teutonicamente severa. Devo però informarvi che il suo metodo non produce risultati migliori di altri metodi più lassisti, anzi pare istigare il piccoletto alla più totale delinquenza!

    RispondiElimina
  10. da mamma di 18enne vi dico: fate voi qualche volta i PBV (divenendo quindi PGV). Lo sconcerto li blocca almeno per un decimo di secondo!
    Coraggio, la strada è lunga

    RispondiElimina
  11. ehi! ti sei scordato che il perfetto/a PBV VUOLE e OTTIENE il telefono cellulare di mamma/papà/fratello per giocare.
    Perchè non c'è gioco più bello ,entusiasmante e, aggiungerei io , sedante , del telefonino.
    E se tale oggetto non si ottiene ci si può anche far prendere un attacco di infantioli con relativa crisi respiratoria...
    A te non succede? se dici no non ti credo!;-)
    besos a presto.

    RispondiElimina
  12. che orrore! sono tris mamma (7,5,1 e mezzo) e con quel decalogo sarei già morta!

    RispondiElimina
  13. @cla: il fallimento del metodo tedesco mi rincuora assai!

    @mamma di 18enne: proveremo!

    @paolè: in realtà è una pratica talmente rodata, quella di darle in gestione il cellulare, che non ci facciamo più caso... però mai quello nuovo touch screen, eh. come ti dicevo dobbiamo migliorare!

    @anonimo: beh, si tratta sempre di sopravvivenza. ognuno poi adotta gli stratagemmi che ritiene più adeguati!

    RispondiElimina
  14. un collega rigorosamente anonimo24 marzo 2010 alle ore 14:49

    Uhmm... questo post mi dà da pensare... ma quale è stato il momento esatto in cui un angioletto basso si è trasformato in un diavoletto basso? ... o è stata una lenta metamorfosi?

    Beh, ovviamente i miei coinquilini bassi non si comporteranno mai così...

    Ehm...

    RispondiElimina
  15. @rigorosamente: il problema è che quando uno pensa di avercela fatta e di avere dato un'educazione decente, si adagia e lì scatta la trappola. Perchè tu puoi fare le cose bene tutti i giorni per mesi, ma se una volta, una sola volta cedi gliela dai vinta, è finita. Non si torna più indietro.

    RispondiElimina
  16. il punto 5) sull'allontanamento è fontastico!!!! io ho un perfetto bambino viziato di 2 anni e 4 mesi che però non vuole (quasi) mai stare in braccio!!! e quando usciamo mi vergogno da morire se si comporta male perchè anch'io inorridisco davanti a certi bambini che, per fortuna pisolo ancora non ha emulato.
    l'unica cosa che mi consola è che per lo meno non ho perso tempo leggendo manuali di pedagogia!!!!

    RispondiElimina
  17. cara mammina 74, facciamoci coraggio va, l'importante è sapere di non essere soli... :)))

    RispondiElimina
  18. devo postare un altro commento sennò restano diciassette...

    RispondiElimina
  19. Ahahahah, io pensavo la stessa cosa dei padroni di cani che li trattano come neonati, che pena che mi facevano.

    Ovviamente adesso che ho una cagnetta anche io, è diventata una PCV.

    Spero di non avere figli o con la mia forza di volontà credo che il tuo manuale avrà una mia appendice e/o aggiornamento :)

    RispondiElimina
  20. @capitan lurk: mi piace pensare che la tua sia una cagnetta tanto felice!!!!

    RispondiElimina